REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Integrato dalle disposizioni dettate dall’art. 19-bis del D.L. 16 ottobre 2017, n° 148 (convertito, con modificazioni, nella L. 4 dicembre 2017, n° 172).
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Alunni – Genitori a. s. 2017/2018
CAPITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI
Art.1 Entrata
Art.2 Uscita
Art.3 Uscita autonoma degli alunni
Art. 4 Richiesta uscita autonoma e dichiarazione da parte dei genitori
Art.5 Uscite anticipate
Art.6 Assenze
Art.7 Ricreazione
Art. 8 Uso del bagno
Art. 9 Infortuni e malori durante l’orario scolastico
Art. 10 Danni e risarcimenti
Art. 11 Oggetti di valore
Art.12 Divieto di utilizzo del cellulare e diffusione immagini e filmati
1. allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo da valutare, comunque non inferiore ai 5 giorni;
2. possibile esclusione dell’alunno, per ulteriori periodi dalla partecipazione, alle attività scolastiche non obbligatorie, ivi inclusi viaggi d’istruzione e uscite didattiche;
3. applicazione della normativa vigente in materia di privacy.
Art. 13 Interventi disciplinari sono regolamentate nel capitolo II del presente regolamento
Art.14 Visite guidate, uscite didattiche, viaggio di istruzione, sono regolamentate nel capitolo IV del presente regolamento
Art. 15 Divieti per i genitori
Non è consentito:
a. accedere ai locali scolastici al di fuori degli orari di ricevimento degli uffici e dei docenti;
b. consegnare merende, alimenti o materiale didattico di alcun tipo durante le ore di lezione.
Art.16 Responsabilità della scuola oltre l’orario scolastico
Art.16 Rapporti scuola-famiglia
I rapporti scuola famiglia si esplicano attraverso:
Art.18 Patto di corresponsabilità
CAPITOLO II
COMPORTAMENTI DA SANZIONARE E PROVVEDIMENTI
STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
(D.P.R. 24.06.1998 N. 249 - DPR 21/11/07 N. 235)
Premessa: le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità e di giustizia e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Esse sono inoltre ispirate al principio di riparazione del danno anche se questa non estingue la mancanza. L’allontanamento dalle lezioni, in via generale e salvo recidive, prevede l’obbligo della frequenza. Nei periodi di allontanamento superiori ai 15gg. , la scuola promuove, in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con gli organi competenti, un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
ART.1 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI: PRINCIPI GENERALI
ART.2 COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI
ART.3 - PUNIZIONI DISCIPLINARI- INTERVENTI EDUCATIVI CORRETTIVI
1. Agli alunni che tengano comportamenti configurabili come mancanze disciplinari sono inflitte le seguenti punizioni disciplinari:
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TIPOLOGIA SANZIONI
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ORGANO COMPETENTE |
MANCANZE DISCIPLINARI |
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1. Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica
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A |
Richiamo verbale privato o in classe |
Insegnante di classe |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2 lettere a ,b, |
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B |
Ammonizione scritta sul diario dello studente firmata dalla famiglia |
Insegnante di classe |
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C |
Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario alla famiglia
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Insegnante di classe |
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D |
Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario alla famiglia |
Coordinatore di classe controfirmata dal DS o dal docente collaboratore del DS |
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E |
Ammonizione scritta sul registro con convocazione della famiglia per un colloquio o per mancanze reiterate, già precedentemente segnalate con comunicazione scritta e/o telefonica o per mancanza ritenuta grave. |
Nei casi valutati dal docente come meno gravi, la convocazione è richiesta direttamente dall’insegnante coordinatore, mentre nei casi più gravi dal dirigente scolastico. |
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F |
Ammonizione scritta del dirigente scolastico. |
Il dirigente scolastico su proposta del coordinatore di classe o del Consiglio di Classe. |
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G |
Sospensione da attività specifica o da una o più visite guidate o viaggi di istruzione. |
La decisione viene assunta con delibera del consiglio di classe con la presenza di tutte le componenti e previa audizione dell’alunno. |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2 lettere c, d quali: inosservanza del regolamento in riferimento ai comportamenti dannosi alla salute personale ed altrui.
utilizzo di termini sconvenienti/offensivi
azioni di sfida e di minaccia verbale/fisica |
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H |
Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a cinque giorni e impiego in attività di natura sociale, culturale e a vantaggio della comunità scolastica. |
La decisione viene assunta con delibera del consiglio di classe con la presenza di tutte le componenti e previa audizione dell’alunno. |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2 lettere c, d,e
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I |
Sospensione da uno a quindici giorni con allontanamento dalla comunità Scolastica
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La decisione viene assunta con delibera del consiglio di classe con la presenza di tutte le componenti e previa audizione dell’alunno. |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2 lettere c, d,e,
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3.Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (Art. 4 – comma 9 del D.P.R. 235/2007)
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L |
Sospensione per un periodo superiore a 15 giorni in caso di violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie e reati che comportino situazione di pericolo per l’incolumità delle persone. |
Consiglio d’istituto |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2, lettera f,g). |
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4. Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter del D.P.R. 235/2007)
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M |
Sospensione dalle lezioni fino al termine dell’anno scolastico. |
Consiglio d’istituto |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2 lettera f, g,h). |
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N |
Sospensione dalle lezioni fino al termine dell’anno scolastico con esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi. |
Consiglio d’istituto |
Mancanze disciplinari di cui all’ art. 2 lettera f, g,h). |
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2. Riconversione della sanzione in attività a favore della comunità scolastica:
2.1 I provvedimenti disciplinari possono essere ridefiniti in chiave educativa finalizzandoli al ripristino di rapporti corretti all’interno della scuola, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in genere a vantaggio della comunità scolastica individuati dal C.d.C. insieme con la famiglia e con l’alunno.
2.2 Una possibile soluzione di convertire la sanzione inflitta in attività a favore della comunità scolastica, potrà svolgersi:
a) In biblioteca
b) In attività ausiliari
c) Nel ripristino della completa agibilità degli ambienti deturpati
d) In servizio a favore della comunità scolastica
CAPITOLO III
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SANZIONI DISCIPLINARI
Art. 1 – Organi competenti a comminare sanzioni
Art. 2 – Procedimenti di irrogazione delle sanzioni disciplinari:
Art. 3 – Impugnazioni
1.Così come indicato dallo statuto degli studenti D.P.R. 21 novembre 235/07 contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola.
Art. 4 – Organo di garanzia
Art. 5 – Procedimento d’impugnazione alle sanzioni
Art. 9 - Organo di garanzia regionale
1. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del regolamento di cui al DPR n. 235 del 21/11/2007 e contenute nel presente regolamento di istituto.
2. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
3. Il parere è reso entro il termine perentorio di trenta giorni.
4. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo abbia rappresentato esigenze istruttorie, il Direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
CAPITOLO IV
REGOLAMENTAZIONE VISITE GUIDATE, VIAGGIO DI ISTRUZIONE
Lo studente, per l’intera durata del viaggio, è tenuto a mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose. Al fine di garantire l’altrui e propria incolumità, è tenuto ad osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto.
AUTORIZZAZIONE USCITA AUTONOMA ALUNNE E ALUNNI MINORI DI 14 ANNI |
_l_ sottoscritt_
________________________________________________________, documento di identità __________________________, n°______________________________, rilasciato da _________________________________________________________________________;
________________________________________________________, documento di identità __________________________, n°______________________________, rilasciato da _________________________________________________________________________;
nella qualità di
del minore _____________________________________________________________________,
frequentante la classe _______ sezione _______ della
di competenza dell’Istituto Comprensivo Statale “Gneo Nevio” di Napoli,
AUTORIZZANO
l’Istituto Comprensivo Statale “Gneo Nevio” di Napoli a consentire l'uscita autonoma del/della proprio/a bambino/a dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni, ai sensi dell’art. 19-bis del D.L. 16 ottobre 2017, n° 148 (convertito, con modificazioni, nella L. 4 dicembre 2017, n° 172). A tal fine, consapevoli delle sanzioni penali previste dalla legge in caso di dichiarazioni mendaci (art. 26 della Legge n° 15/1968 e artt. 483, 495, 496 del Codice Penale), ai sensi degli artt. 46 e 47del D.P.R. n° 445/2000,
DICHIARANO
di essere a conoscenza delle disposizioni organizzative della Scuola e di condividere ed accettare i criteri e le modalità da questa previste in merito alla vigilanza sui minori;
di aver preso visione dell’orario delle attività didattiche;
di essere nell'impossibilità di provvedere personalmente o mediante persona maggiorenne delegata alla presa in consegna del/della proprio/a bambino/a all'uscita dalla scuola al termine dell'orario delle lezioni;
di aver valutato le caratteristiche del tragitto che il/la proprio/a bambino/a percorre per raggiungere l’abitazione o il luogo indicato dai sottoscritti, compresi i potenziali pericoli, e di non aver rilevato situazioni di rischio;
di aver adeguatamente istruito il/la proprio/a bambino/a sul percorso e le cautele da seguire per raggiungere l’abitazione o il luogo indicato dai sottoscritti;
di essere consapevole che il/la proprio/a bambino/a ha capacità autonome di gestire se stesso e il contesto ambientale, dimostrando di conoscere i corretti comportamenti e le principali regole della circolazione stradale, evidenziando maturità psicologica, autonomia e adeguate capacità di attenzione, concentrazione e senso di responsabilità, sufficienti per affrontare il tragitto;
che il/la minore abitualmente si sposta autonomamente nel contesto urbano senza esser mai incorso/a in incidenti;
di essere consapevoli che la presente autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’obbligo di vigilanza del/della minore al termine delle lezioni;
di essere consapevoli che, in caso di utilizzo autonomo del servizio di trasporto scolastico, la presente autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza nella salita e nella discesa dal mezzo, nonché nel tempo di sosta alla fermata utilizzata al ritorno dalle attività scolastiche;
che i recapiti telefonici cui fare riferimento in caso di comunicazioni di emergenza (reperibilità) sono: __________________________________________________________
s’impegnano
a controllare i tempi di percorrenza e le abitudini del/della proprio/a bambino/a per evitare eventuali pericoli.
ad informare tempestivamente la Scuola qualora le condizioni di sicurezza del percorso affrontato dal/dalla minore si modifichino;
a ricordare costantemente al/alla proprio/a bambino/a la necessità di mantenere comportamenti ed atteggiamenti corretti nel rispetto del codice della strada.
prendono atto
che la presente autorizzazione avrà efficacia per l’intero anno scolastico in corso, ferma restando la possibilità di revoca, che tuttavia dovrà essere formalizzata e consegnata alla segreteria didattica d’Istituto;
che la Scuola può utilizzare i dati contenuti nella presente autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs 30 giugno 2003, n° 196 e al Regolamento ministeriale attuato mediante D.M. 7 dicembre 2006, n° 305.
I sottoscritti rilasciano la presente autorizzazione anche per l’uscita autonoma del/della proprio/a bambino/a dalle attività didattiche extracurricolari, alle quali il/la minore partecipa nel corrente anno scolastico e che si svolgono negli orari comunicati per iscritto alle famiglie.
I sottoscritti dichiarano di essere consapevoli che la presente autorizzazione non è valida in caso di uscita anticipata, anche se preventivamente comunicata dalla famiglia, né in caso di rientro dalle uscite didattiche oltre l’orario ordinario di lezione e s’impegnano in tali eventualità a prelevare il/la proprio/a bambino/a personalmente o tramite persona delegata.
Alla presente è allegata fotocopia di un documento di identità delle soggetti sottoscrittori.
Napoli, li ________________________
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